Linkin Park: la carriera e tutte le curiosità sulla band di Chester Bennington e della nuova cantante Emily Armstrong.
I Linkin Park sono stati, e forse sono tutt’oggi, un marchio indelebile e di enorme valore nella musica rock. Forse l’ultima grande band in grado di trasformarsi in un brand riconoscibile, graficamente oltre che musicalmente, al di là della qualità della musica, il cui valore è sempre estremamente soggettivo. Diventati famosi nei primi anni Duemila grazie alla voce straordinaria di Chester Bennington, hanno deciso di rimettersi in pista nel 2024, non senza polemiche. Andiamo a scoprire alcune curiosità sulla loro carriera e la loro vita privata.
Chi sono i Linkin Park: membri, formazione e carriera
Le origini della band sono da ricercarsi negli Xoro, gruppo formato dal rapper e polistrumentista Mike Shinoda e dal cantante Mark Wakefield, ex studenti di Agoura Hills. È il 1996 e i due non hanno ancora ben chiaro dove portare questo progetto. A schiarire, relativamente, le idee è l’ingresso nella band di altri componenti, come il chitarrista Brad Delson e il batterista Rob Bourdon. La prima grande svolta arriva però quando Shinoda entra in contatto, al College, con Joe Hahn. Il dj entra nella band nel 1997 e da quel momento la band comincia a incidere le prime demo.
Le cose non vanno subito come sperato da Shinoda. Le etichette non mostrano particolare interesse per la loro proposta e ben presto Wakefield decide di lasciare il progetto per tentare altre avventure. Mike non demorde e dà così il via alle audizioni per trovare un nuovo cantante. La scelta ricade su un giovane cantante grunge, voce dei Grey Daze. Il suo nome è Chester Bennington e diventa la chiave del successo dei Linkin Park.
Proprio Chester consiglia al gruppo di cambiare nome, suggerendo Lincoln Park, poi diventato Linkin per questioni di domini internet. Nel giro di pochi anni, il destino della band viene completamente ribaltato. Nel 2000 arriva sul mercato il loro album di debutto, Hybrid Theory. Il successo è immediato, grazie anche al singolo One Step Closer e alle influenze provenienti da gruppi amatissimi come i Deftones, i Nine Inch Nails o i Depeche Mode.
Trasformati di punto in bianco in uno dei nomi più importanti del panorama rock e metal di quel periodo, nel 2001 lanciano altri singoli di successo e prendono parte al celebre Ozzfest, insieme a leggende come Black Sabbath, Marilyn Manson e Slipknot. Il grande successo a livello commerciale risale proprio a questo periodo, con il lancio del singolo In the End, che gli permette di imporsi nelle classifiche di tutto il mondo.
La storia straordinaria dei LP continua quindi nel 2003 con il lancio di Meteora, che non riesce a ripetere i risultati inarrivabili del precedente ma conferma il potenziale incredibile della band, complice il successo del singolo Somewhere I Belong.
Nel giro di pochi anni i Linkin Park passano così dall’essere una potenziale rock band di successo al trasformarsi in uno dei brand di maggior impatto nell’intero ambiente discografico di quei primi anni Duemila. Lo conferma l’avvicinamento al mondo dell’hip hop, concretizzato con l’album Collision Course, registrato insieme a una leggenda vivente come Jay-Z. A trascinare il successo del disco è soprattutto il brano Numb/Encore, rimasto in classifica per mesi e mesi e premiato anche con un Grammy:
Riuscire a rinnovarsi dopo aver raggiunto vette del genere non è semplice. Ma ai Linkin Park il coraggio non manca e così, con il terzo album, Minutes to Midnight, cambiano genere, allontanandosi dal nu metal e dal rap/rock per abbracciare sonorità più vicine al rock alternativo.
La svolta paga e il gruppo riesce così ad andare avanti per molti anni, avvicinandosi sempre più a sonorità pop (come confermato dall’album A Thousand Suns) ma mantenendo intatto l’amore dei propri fan. Contemporaneamente, i membri della band si danno da fare anche in side project di vario tipo, e in progetti solisti in grado di esaltarne ancora di più la versatilità.
Tutto questo fino al 2017, anno del One More Light World Tour, la cui leg europea si conclude tra maggio e luglio. Dal 27 luglio avrebbe dovuto partire quella americana. Qualcosa però frena improvvisamente il destino della band. Il 20 luglio Chester Bennington viene trovato morto nella sua casa di Palos Verdes Estates. Un suicidio che getta nella più totale disperazione i fan, oltre che i suoi amici e compagni d’avventura.
Per omaggiare il cantante, viene organizzato un Linkin Park and Friends a Los Angeles, evento che vede la partecipazione di artisti quali Avenged Sevenfold, blink-182, System of a Down, Bring Me the Horizon e Steve Aoki. Da quel momento inizia per i LP un periodo di stasi assoluta, durato quasi fino al 2024.
Cosa fanno oggi i Linkin Park
Nel febbraio 2023 il gruppo è tornato improvvisamente a farsi sentire. Lo ha fatto con un singolo, Lost, nato dalle registrazioni di Meteora, e rimasto inedito per molti anni. Vista l’accoglienza straordinaria da parte del pubblico, i Shinoda accetta finalmente di rimettere mano al progetto Linkin Park, come più volte aveva già annunciato di voler fare in passato.
Si mette quindi alla ricerca di una voce in grado di raccogliere l’eredità di Chester. E la scelta ricade su Emily Armstrong, cantante dei Dead Sara. La prima uscita discografica con la nuova formazione (Armstrong alla voce, Shinoda, Delson, Phoenix al basso, Hahn e il nuovo batterista Colin Brittain) arriva con il singolo The Emptiness Machine, primo estratto dall’album From Zero:
La discografia in studio
2000 – Hybrid Theory
2003 – Meteora
2007 – Minutes to Midnight
2010 – A Thousand Suns
2012 – Living Things
2014 – The Hunting Party
2017 – One More Light
2024 – From Zero
Sai che…
– Hanno venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo.
– Tra i tanti premi ottenuti hanno conquistato due Grammy.
– Sono tra i pochi gruppi ad aver ottenuto un disco di diamante, in particolare con l’album Hybrid Theory.
– Su Instagram i Linkin Park hanno un account ufficiale da milioni e milioni di follower. Anche su TikTok sono molto attivi.
Se vuoi ascoltare le migliori canzoni dei Linkin Park, ecco una playlist presente su Spotify: